QUALI SONO I LIBRI CHE TI HAN CAMBIATO LA VITA – 2

 

Sicché in precedenza ho praticamente non risposto alla domanda postami, cedendo alla mia naturale inclinazione di ricercare umorismo, stavolta cercherò di rispondere seriamente. Dunque…

Per me la magnifica abitudine alla lettura dei libri è arrivata tardi. Tolto i libri scolastici che bisognava obbligatoriamente leggere, andavo a mille di fumetti. Ne avevo più di 1500. Ma la mia prima lettura entusiasmante e che credo mi abbia dato basi fondamentali è stata in realtà un libro, “I cento volti di Pierino la peste” di Ravoni e Riva ed edito da Mondadori, consistente in una raccolta di vignette di storici autori d’eccezione e molte filastrocche. Vi ho imparato a scrivere e a leggere e ad amar disegnare prima di cominciare le scuole elementari. Nel contempo, determinante per il mio amor dell’arte è stato “fare e costruire” dell’enciclopedia “I Quindici”: l’ho praticamente consumato. Mentre i fumetti, tra i tanti che amai molto direi Alan Ford (al quale devo il senso del grottesco) i Lanciostory, gli Scorpio, Topolino e Diabolik, gli Eternauta e Mister No.

Raggiunti poi i 10 anni venni a Venaria Reale (prima vivevo dinanzi al Cottolengo e di fianco al cimitero degli impiccati San Pietro in Vincoli a Torino, e non vi dico cosa ebbi occasione di vivere e vedere in quegli anni, e quanto la fantasia mi fu di aiuto) e nella cantina della nuova casa trovai un libro che mi entusiasmò molto,“Antologia dello humor nero” di Breton. Così conobbi De Sade, Duchamp, Rimbaud, Poe, ecc… Approfondii così alcuni di essi, poi approdai ai Maestri Wilde, Baudelaire, Lovercraft, Hesse ed altri. Ma la maggior parte dei libri li ho letti avanti con gli anni, grazie a una amica che per tappezzeria in casa aveva libri, molto acculturata e che me ne ha prestati molti. Per adesso è tutto, vi auguro ogni bene, e che leggere vi appassioni. Aumenta e diversifica la percezione.

Marco Testa

menu funereo, surreale

 

MENU FUNEREO, è un esperimento di videopoesia animata, ispirato dai versi surreali di “spazio pubblicitario per chi non si spaventa”, presenti nel libro “Verde Spiranza” di Marco Testa (presto, disponibile in ebook) attualmente edito in carta da “ARCA Edizioni“.

MENU FUNEREO è ideato, scritto e montato in video da Poeat (nome d’arte, di Marco Testa) e vi si può gustar poesia, humor nero, gioco surreale di parole.

Menu non adatto ai deboli di stomaco. Solo per malati forti.
O pazzi.

Cor Agio. E buone visioni.